Nuova Riveduta:

Isaia 33:20

Contempla Sion, la città delle nostre solennità!
I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, soggiorno tranquillo,
tenda che non sarà mai trasportata,
i cui picchetti non saranno mai divelti,
il cui cordame non sarà mai strappato.

C.E.I.:

Isaia 33:20

Guarda Sion,
la città delle nostre feste!
I tuoi occhi vedranno Gerusalemme,
dimora tranquilla, tenda che non sarà più rimossa,
i suoi paletti non saranno divelti,
nessuna delle sue cordicelle sarà strappata.

Nuova Diodati:

Isaia 33:20

Contempla Sion, la città delle nostre solennità! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, dimora tranquilla, tenda che non sarà più rimossa, i suoi piuoli non saranno più divelti e nessuna delle sue funi sarà strappata.

Riveduta 2020:

Isaia 33:20

Contempla Sion, la città delle nostre solennità! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, soggiorno tranquillo, tenda che non sarà mai trasportata, i cui picchetti non saranno mai divelti, il cui cordame non sarà mai strappato.

La Parola è Vita:

Isaia 33:20

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Isaia 33:20

Mira Sion, la città delle nostre solennità! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, soggiorno tranquillo, tenda che non sarà mai trasportata, i cui piuoli non saran mai divelti, il cui cordame non sarà mai strappato.

Ricciotti:

Isaia 33:20

Mira Sion, città delle nostre solennità: gli occhi tuoi rivedranno Gerusalemme, stanza della dovizia, padiglione che non potrà mai essere rimosso; i suoi piuoli non saranno divelti in eterno, le sue corde non saranno mai spezzate.

Tintori:

Isaia 33:20

Rivolgi lo sguardo a Sion, la città delle nostre feste; i tuoi occhi vedranno Gerusalemme, dimora dell'abbondanza, tenda che non potrà mai essere trasportata: i suoi pioli non saranno tolti in eterno e nessuna delle sue corde sarà rotta;

Martini:

Isaia 33:20

Volgi lo sguardo a Sionne, città dove celebrasi la nostra solennità: gli occhi tuoi vedranno Gerusalemme, mansione di dovizia, padiglione, cui non potrà farsi cambiar di sito: i suoi chiodi non saranno smossi in eterno, e nissuna delle sue corde si romperà;

Diodati:

Isaia 33:20

Riguarda Sion, città delle nostre feste solenni; gli occhi tuoi veggano Gerusalemme, stanza tranquilla, tabernacolo che non sarà giammai trasportato altrove, i cui piuoli giammai non saranno rimossi, nè rotta alcuna delle sue funi;

Commentario abbreviato:

Isaia 33:20

15 Versetti 15-24

Il vero credente si guarda da ogni occasione di peccato. La potenza divina lo terrà al sicuro e la sua fede in quella potenza lo manterrà tranquillo. Non gli mancherà nulla di ciò che gli è necessario. Ogni benedizione di salvezza viene elargita gratuitamente a tutti coloro che chiedono con umile e credente preghiera; e il credente è al sicuro nel tempo e per sempre. Coloro che camminano rettamente non solo avranno il pane e l'acqua sicuri, ma vedranno, per fede, il Re dei re nella sua bellezza, la bellezza della santità. Il ricordo del terrore in cui si trovavano si aggiungerà al piacere della loro liberazione. È desiderabile essere tranquilli nelle nostre case, ma lo è molto di più essere tranquilli nella casa di Dio; e in ogni epoca Cristo avrà un seme che lo servirà. Gerusalemme non aveva un grande fiume che le scorreva accanto, ma la presenza e la potenza di Dio compensano ogni mancanza. In Dio abbiamo tutto, tutto ciò di cui abbiamo bisogno o che possiamo desiderare. Per fede prendiamo Cristo come nostro Principe e Salvatore; egli regna sul suo popolo redento. Tutti coloro che rifiutano di far regnare Lui su di loro, fanno naufragio della loro anima. La malattia viene tolta per misericordia, quando il suo frutto è la rimozione del peccato. Se l'iniquità viene tolta, non abbiamo motivo di lamentarci delle afflizioni esteriori. Quest'ultimo versetto porta il nostro pensiero non solo allo stato più glorioso della Chiesa del Vangelo sulla terra, ma anche al cielo, dove nessuna malattia o problema può entrare. Colui che cancella le nostre trasgressioni, guarirà le nostre anime.

Riferimenti incrociati:

Isaia 33:20

Sal 48:12,13
De 12:5; Sal 78:68,69
Sal 46:5; 125:1; 128:5
Is 37:33; 54:2; Ez 48:35; Mat 16:18; Ap 3:12

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